N. 18. –
Eruzione del 1871.
Il Vesuvio durante l’eruzione del
1871.
Nell'autunno
del 1870, il Vesuvio si svegliò di nuovo, mediante emissioni di lava e fumo da una
piccola bocca sul fondo del cratere. Ma il 13 gennaio 1871, senza smettere
l'eruzione dal suddetto cono, si aprì un altro cratere eccentrico sull'orlo
settentrionale del cono vesuviano formandosi un cono di circa 20 metri di
altezza, dal quale veniva fuori una lava molto scorrevole, come un liquido nel
quale si formavano dei fili, che Scacchi chiamò lapilli filiformi.
La
lava scorreva così verso l'atrio del Cavallo, poi alla Crocella
sotto la collina dei Canteroni, fino alle spalle dell'Osservatorio.
La
figura riportata rappresenta una veduta del Vesuvio dalla terrazza
dell'Osservatorio; la casetta in fondo è la Stazione dei Carabinieri di
allora.