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N. 22. - La scoperta dell'elio sulla Terra.

 

Forse, come egli stesso annunciò nel 1881, all'analisi spettrale dei prodotti delle fumarole (sublimazioni) Palmieri, tra il 1872 e il 1874, aveva visto, per primo, l'elio sulla Terra.

Tale gas, non ancora scoperto sulla Terra, era già stato individuato sul Sole da Jansen, durante l'eclisse solare del 18 agosto 1868, mediante l'analisi spettrale (spettro di emissione) e fu poi riscoperto sulla Terra da Ramsay nel 1895, in un minerale chiamato cleveite.

Su questa priorità, tuttavia, non abbiamo elementi validi di decisione perché il Palmieri ne aveva dato solo il cosiddetto "annuncio", per altro con diversi anni di ritardo, proponendosi di approfondire l'argomento con l'analisi chimica della sublimazione, per avere le prove di quanto asserito.

Ma ciò egli non fece mai, per quel che mi risulta; mentre dopo la scoperta di Ramsay (1895), che aveva accertato la presenza dell'elio sulla Terra, egli tornò sulla questione, reclamando la priorità della scoperta.

Così nel 1895, e cioè un anno prima della morte, egli manifestava ancora la volontà di estrarre l'elio dalle sublimazioni vesuviane, cosa che secondo quanto riferisce il Flores non riuscì a fare, anche perché

 

"essendo avvenuta la catastrofe della caduta dell'impalcatura della stanza (dell’Osservatorio Vesuviano) ove si conservava l'importante collezione delle sublimazioni vesuviane, coi reattivi per i saggi chimici, lo spettroscopio ed altri strumenti, i recipienti di cristallo ove erano conservate le sublimazioni rimasero infranti ed il loro contenuto si confuse con le macerie".

 

 

Osservatorio Vesuviano di Ercolano

 

 

Giuseppe Imbò, che fu Direttore dell’Osservatorio Vesuviano negli anni 1935-70, ritiene che il Palmieri abbia potuto  vedere la riga dell'elio all'analisi spettrale della sublimazione.

Io personalmente sono convinto che egli abbia effettivamente visto la riga dell’elio all’analisi spettrale, ma, non essendo riuscito a portare qualche dimostrazione concreta, come è obbligatorio in campo scientifico (almeno fino ad un anno prima della morte, stando a quel che dice il Flores), e forse anche perché non  del tutto convinto, aveva archiviato l'argomento.

Ma, dopo la scoperta di Ramsay, che gli dava anche la defini­tiva certezza (o quanto meno una conferma) della presenza dell'elio sulla Terra, la sua tesi prende forza e allora egli ri­corda il suo annuncio del 1881, per rivendicarne la priorità.

Ma ormai era troppo tardi per dimostrare la priorità della scoperta, sia perché gli apparecchi e la sublimazione stessa erano andati distrutti a causa del crollo dell'impalcatura sia, e soprattutto, perché ormai il Ramsay dopo aver scoperto l'elio, l'aveva pure già estratto, con il Cleve, dalle emanazioni gassose della cleveite.

 

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